Stai calma Costanza è il mio terzo romanzo, pubblicato con edizioni TriplaE nel 2019. Al centro c’è una donna, stramba e intuitiva, che si trova per caso in mezzo a fatti criminali.

Costanza: con gli altri miei personaggi femminili condivide la totale noncuranza verso il comune buon senso e la testardaggine di chi ascolta solo le proprie voci interne. Una diagnosi di disturbo paranoide la ostacola perché nessuno le crede. Ma le dà anche la facoltà di vedere aspetti che altri non vedono. Costanza è proprio un personaggio: morbosa, patetica, sola, abbandonata. Malata. Piena di contraddizioni: ingegnosa e ingenua, eroica e disfatta, indifesa e indistruttibile. Non si ferma mai. Nessuno le ferma. Intanto però si fa terra bruciata intorno. È una donna marcia, guasta e allo stesso tempo candida.

Le sue gesta attraversano la città di Ancona, dal rione del Piano al porto. Un ingegnere scompare. Nessun sospetto: è benvoluto da tutti. Un poliziotto indaga, in modo non troppo ortodosso, seguendo le intuizioni di Costanza. Una psicologa si trova a sapere più cose di quelle che dovrebbe, e anche lei devia dalla prassi ortodossa della sua professione. Costanza confonde, rimescola le carte in gioco, scombussola, ingarbuglia.

Ancora una volta si tratta di un romanzo in cui le indagini di polizia quelle vere non hanno alcun ruolo. E i colpi di scena non mancano: non finirà come ci si aspetta.